Un bellissimo reportage di Ettore Mo (Corriere.it del 3/4/11-L'invisibile armata delle vedove indiane) fa luce su una situazione atroce e dolorosa di circa 40 milioni di vedove indiane costrette a vivere in comunità dove si raccolgono dopo essere state cacciate dalle famiglie che non tollerano la loro presenza.Moltissime sono vedove in età giovanissima, particamente bambine, costrette a sposare chi viene loro imposto dalle famiglie.L'argomento non mi ha trovato impreparato,perchè circa due mesi fa ho visto un film sy Sky cinema (cosa che faccio raramente) imperniato ,attraverso la figura protagonista di una vedova bambina ,sulla vita squallida e senza futuro di queste comunità (asharam).Film lento,ma pieno di significato sulla condizione di queste donne infelici,senza alcun rispetto da parte di alcuno e quasi sempre costrette alla prostituzione. Sono situazioni che non possiamo accettare in un mondo dove ci si sforza ,spesso con fatica,di dare alla donna il giusto ruolo e rispetto. A me fa rabbia pensare che nel mondo ci siano ancora delle sacche di arretrattezza ed ignoranza tali da relegare delle donne ,ree solo di essere giovanissime vedove, in un rango infimo della società. Ettore Mo, sempre bravo e sensibile nei suoi reportage, fa un quadro molto intenso di questa "armata invisibile" e apre uno spiraglio di speranza,dicendo che ci si sta muovendo per portare questo argomento alla discussione presso le Nazioni Uniti.Ben venga questa discussione.
Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
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