Ancora un episodio che dimostra quando sia nocivo per il calciola presenza da spettatori di genitori.In quel di Treviso si registra un episodio di razzismo ai danni di un giovane calciatore (12 anni) di colore da parte di genitori di ragazzi della squadra avversaria.Ne sono seguite ovvie polemiche.Ma l'ha detta giusta un dirigente della squadra "offesa":"I genitori farebbero bene a starsene a casa". Condivido in pieno.Specialmente quando a casa si lascia il cervello e il buonsenso . Non bastano i soliti deficienti nei vari stadi di categoria superiore a dare indecorosi spettacoli, adesso ci si mettono anche i genitori di ragazzini.Come ho già avuto modo di esprimermi,tutto nasce dall'eccessiva importanza e ossessione che questi genitori danno alla vittoria dei loro ragazzi e all'illusione di vederli affermati e pieni di soldi. Il calcio è già malato a causa di fenomeni tipo calciopoli,procuratori assetati di denaro,presidenti e dirigenti incompetenti,eposodi di doping, ecc. per cui vediamo di fare a meno anche di questi squilibrati che vanno nei campetti di periferia a danneggiare questo sport che,in fondo, rimane il più bello del mondo (..e non lo dico solo io).
Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
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