I blogger Usa hanno conquistato un ruolo importante nell'informazione tanto da essere presi in seria considerazione dal Presidente Obama e collaboratori. Lo riporta Federico Rampini nel suo articolo "La rivincita dei blogger Usa:i guru dell'informazione" su Repubblica.it di ieri.Addirittura il Presidente ha dato parola al blogger di Politico.com in una delle sue conferenze e i suoi collaboratori ogni mattina vedono come prima cosa quanto riportato nel blog di un certo Mike Allen che da indicazioni su notizie che avranno importanza nella giornata. Un bel successo,non c'è che dire.Si fa notare che i blogger erano partiti da una condizione ritenuta più di fenomeno passeggero che di sostanza.
Generalmente si inquadrano in un contesto che copre un pò tutta la fascia politica ed ideologica. A me sembra giusto che sia così,anche se nei commenti non sempre si può evitare di far trasparire la propria propensione politica o di atteggiamento sociale. L'importante è farlo con equilibrio e non essere di parte a tutti i costi (escluso la fede calcistica,sia ben chiaro!). Il fenomeno descritto è prettamente americano? Probabile, anche perchè ve lo immaginate in Italia governi e politici in genere che stiano a badare a cosa commentino o suggeriscano i blogger nostrani?. Non mancano comunque negli Usa critiche,come fa Brinkley del New York Times, a questo elevare i blogger a posizioni privilegiate dell'informazione. Fa parte del gioco, ma a me fa piacere che dei blogger siano ascoltati con attenzione o solo i giornalisti di professione ritengono di avere il verbo della verità ?.
Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
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