A Latina dopo un partita di calcio tra due squadre di ragazzini di 8 anni un genitore ha inseguito un baby calciatore reo di aver seganto tanto contro la squadra del figlio. Non contento ha anche aggredtito(o tentato) i genitori di quest'ultimo. Chi ha occassione di assistere a partitelle di ragazzini nei campionati giovanissimi non si meraviglia di questa notizia,anche se in questo caso si è ecceduto.Ebbi già modo di evidenziare questo malcostume. Molti genitori sognano futuri calcistici strepitosi (e pieni di denaro) per i figli e molte volte li incitano oltre ogni limite anche quando è evidente che non sanno stoppare un pallone anche se usi l'Attak sulle scarpe.L'incitamento bestiale,con facce tirate e nervose, spesso si traduce nel richiedere a questi ragazzini un agonismo sino al limite di far male agli altri se serve al risultato.Siamo fuori di senno e molte volte ai genitori si aggregano anche allenatori di queste squadrette che quando vanno in campo si sentono tanti Ancellotti, Fergusson, Guardiola e via scorrendo. E gridano in continuazione per tutto il tempo: traformano un gioco e un divertimento in uno stress diseducativo per i ragazzini.Non parliamo,poi, delle liti allenatori-genitori quando il proprio figlio non gioca.Una volta i genitori tuonavano ai figli:"pensa allla scuola e non al calcio,vuoi diventare uno sfaccendato?".Oggi le cose sono cambiate.Prendiamone atto.Però genitori ambiziosi fanno male ai figli innanzitutto ed al calcio in seconda battuta.
Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
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