Non bastano i truffatori di professione e gli intrallazzatori ormai invischiati in ogni dove,adesso ci si mettono anche i farmacisti.Pare che ben 76 farmacisti della provincia di Bergamo siano accusati di aver falsificato ricette, intestandole anche a persone decedute, per intascare il rimborso dalla Regione. Il Presidente dell'Ordine dei Farmacisti chiede che sia fatta chiarezza ,se lo augurano tutti, e parla di un possibile disguido. Ma il direttore dell'Asl gli risponde per le rime,dicendo ,in parole povere,che il diguido non può applicarsi ai morti. Insomma non ci si può proprio fidare di nessuno e sono lontani i tempi in cui nei paesi le figure tenute in alta considerazione erano il medico condotto,il professore,il notaio e, appunto, il farmacista. Colpisce,anche, il numero considerevole di farmacisti sospettati che lascia allibiti. Speriamo che almeno questa storia sia chiarita in poco tempo (non facciamo gli spiritosi con la solita tiritera: presto? in Italia?) ,perchè rischiamo di trovare farmacie chiuse con un biglietto :"chiusa per mancanza di farmacista"!!. Ridiamoci su e pensiamo a star bene così non abbiamo bisogno di medicinali e di...farmacisti.
Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
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