Qualche settimana fa mi è capitato di leggere dell'anniversario di nascita di Benedetto Croce (26 febbraio). Mi sono inconsciamente innervosito con pensieri non proprio positivi.Perchè? Subito spiegato.Ai tempi della maturità scientifica (1965) oltre al latino ero costretto a studiare filosofia.Andavo così così.Per essere ammesso agli esami con la sufficienza in filosofia mi offrivo (direi immolavo) volontario alle interrgazioni.La professoressa,acida tipo maestra di Gianburrasca, la prima volta come utima domanda mi chiese:"Il pensiero di Benedetto Croce!".Io farfugliai qualcosa,perchè in realtà di Benedetto Croce non ci avevo capito niente."5 a posto!" sentenziò la megera.Richiesi un'altra interrogazione e la megera come ultima domanda sapete cosa mi chiese?:"Il pensiero di Benedetto Croce!". Idee vessative di vendetta mi passarano per la mente,ma non potei far altro che farfugliare:non avevo capito un'acca del fottuto pensiero di Benedetto Croce."5 e a posto". Montava in me la repulsione per questo filosofo e per la megera e sognavo le più raffinate sevizie per entrambi.Per farla breve:all'esame di maturità (allora si portavano tutte le materie!) quando arrivò l'interrogatorio di filosofia ebbi la prontezza di spirito di dire agli esaminatori :"per favore chiedetemi tutto,ma non Benedetto Croce!" Richiesta accolta e tutto filò liscio.Da allora non voglio neanche sentir nominare il nome del filosofo e quello della megera l'ho dimenticato appena finiti gli esami.
Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
Nessun commento:
Posta un commento