Interessante l'articolo di Yahoo.Finanza dove si parla dei vari siti istituzionali aperti per invogliare il turismo in Italia ai visitatorio esteri e illustrare le nostre bellezze. Questi siti ,oltre che costare cari, non funzionano, sono poco pratici nella navigazione ,obsoleti nella struttura tecnica.Tra gki altri significativo è il caso del sito ministeriale per la promozione turistica chiamato Italia.it.State a sentire.La storia è iniziata nel 2004 attivata dall'allora Ministro dell'Innovazione e Tecnologia (!) e completata dal bel Rutelli nel 2007 con una spesa di soli (sic!) 45 milioni (non ho sbagliato:sono milioni) di euro.Ma il sito rivela errori tecnici e di geografia (nella rappresentazione dell'Italia non c'erano Sicilia e Sardegna:roba da matti!),lentezza di navigazioni : insomma un disastro.Ma non disperate:vengono stanziati altri fondi sino a un totale i 58 milioni di euro per migiorare.Risultato:un disastro.un sacco di inghippi e soprattutto poco pubblico,ma tante feroci critiche. Sembra finita,perchè il sito chiude nel 2008.Ma no! Siamo in Italia e bisogna mungere la vacca finchè ha latte e anche oltre.Si presentano a questo punto i carissimi (in spaesa,intendo) Brunetta e Brambilla che aprono il sito Italia.info sempre con lo stesso intento.Spesa :altri 8 milioni di euro. Risultato:disastro come sopra.
Mi sembra ovvio a questo punto chiedersi a chi vadano tutti questi soldi e come mai un sito web costi una cifra così pazzesca.Domanda ingenua? Sappiamo già la risposta,ma nessun giudice ha mai indagato.Strano.
Intanto Totò continuerebbe a dire "...e io pago!!" (scusatemi il ripetermi). Tralascio di menzionare gli altri siti mangiasoldi se no la bile aumenterebbe pericolosamente.
Ciao a tutti alla prossima e come sempre ...forza Milan!!!
Nessun commento:
Posta un commento