Antonella Baccari su Corriere.it oggi parla dello stato di razzismo nei confronti della donna single definito doppio rispetto a quello dell'uomo. Cita un'intervista a Condoleeza Rice in cui,secondo la Baccari, l'intervistatore spingesse per far ammettere alla Rice di essere "strana" in quanto single. A parte il fatto che mi sembra assurdo ritenere un single (maschio o femmina) "strano".Questa condizione può derivare da una scelta o dalle circostanze della vita e nessuno può giudicare altri per questo.Dal tono dell'articolo,però, ho denotato un eccessivo vittimismo da parte dell'autrice, assolutamente fuori luogo. Richiedere ,giustamente,che ci sia rispetto non vuol dire piangersi addosso. Intresssante,inoltre, sono stati i vari commenti da parte di lettori ed in particolare uno.Un lettore dice che per combattere l'antifemminismo molto spesso,purtroppo, evidenziato tutti i giorni in vari campi non sono necessarie leggi speciali tipo "quote rosa" e vuoi nei Parlamenti o nei consigli d'amministrazione o negli ospedali:una donna che ha le capacità va avanti,anzi deve andare avanti, e non ci devono essere imposizioni di quote assurde, che magari ci fanno trovare donne non all'altezza della situazione e questo peggiorerebbe la situazione.
L'argomento meriterebbe una più ampia discussione,ma io mi fermo qui.
Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
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