Irregolari :1,2 milioni di lavoratori (di cui 47% completamente in nero) e
62% di aziende. Questi i numeri principali emersi da uno studio della UIL a seguito di controlli fatti da varie componenti su un certo numero di aziende in Italia. Sono numeri preoccupanti che dovrebbero far riflettere. Se a questo si aggiunge che sono risultate irregolari il 64% delle aziende lombarde controllate, con buona pace dei leghisti, vuol dire che siamo messi proprio male. Imprenditori piccoli e grandi si lamentano delle tasse (in parte anche con ragione),degli oneri, dei costi del lavoro,ecc., chiedono detassazioni, sussidi,incentivi (Confindusria è maestra in questo) e intanto tanti fanno i comodi loro. Non facciamo di tutte l'erbe un fascio, ma è così. Evidentemente le regole attuali permettono ai disonesti di eluderle. Chi va di mezzo sono i lavoratori,i giovani in particolare. Nella maggioranza dei casi si è costretti ad accettare condizioni capestro,pagamenti in parte o totalmente in nero, aperture micidiali di partite Iva con successive chiusure mangiasoldi,spada di Damocle del licenziamento e via discorrendo.Lo Stato fa qualcosa?: io dico niente. I sindacati?:qualcosina,ma spesso preferiscono battersi per quelli con il posto sicuro (è più facile) o fare politica. Spero che questo studio sia più publiccizzato come merita nel tentativo di muovere le acque,ma ho i miei dubbi. Scusate il mio pessimismo e nel frattempo ...tirrem innanz! Ciao a tutti alla prossima e come sempre...forza Milan!!!
Nessun commento:
Posta un commento